1° Itinerario:
Dal Lungomare al Castello
sino alla Villa Tigullio

Il Castello “Medioevale”

Iniziamo la passeggiata dal “Chiosco della Musica” donato dai migranti rapallesi ritornati dal Cile e costruito nel 1929, in piazza Martiri della Libertà.
La piazza che lo accoglie è stata da poco restaurata ed ha portato alla luce alcuni reperti dell’antico molo della “Marina delle barche” (circa 1800) parzialmente visibili proprio sul fianco della “Casa Garibalda” costruzione del secolo XIV.
Il palazzo Garibalda – Lomellino – Macchiavello con le sue listelle bianche e nere, come le case dei Doria, rappresenta una pagina illustre di storia rapallese, arricchita dalle importanti famiglie che vi hanno abitato, tra l’altro nel 1901 vi soggiornò  Jean Sibelius  e vi compose la 2° sinfonia opera 43.

Targa di
Jean Sibelius

Proseguiamo sul lato mare in piazzetta Est dove c’è la targa in marmo che ricorda che nel lontano 1882 vi soggiornò Friedrich Nietzsche “Qui componeva la prima parte dell’opera “Così parlò Zarathustra”.

Chiosco della Musica
Casa Galibalda
Targa di
Friedrich Nietzsche
Piazza del pozzo

Sul retro della Casa Garibalda, in vico dei Fondaci, ci sono i Portici Storici (sec. XII) (una caratteristica molto comune alle città liguri). In Piazza del Pozzo possiamo ammirare le splendide “facciate dipinte” raffiguranti personaggi della Sacra Bibbia.
Da Piazza Garibaldi arriviamo alla Fontana del Polpo.
Sul mare si erge il Castello detto “Medioevale” (1550) che in realtà fu costruito dai Rapallesi nel 1549 dopo il sacco di Rapallo effettuato dal terribile pirata Dragut che terrorizzava le coste Liguri.
E’ stata riproposta nel 2016 e nel 2017, per due anni consecutivi, e con grande successo di pubblico, la rievocazione storica dello sbarco del pirata Dragut.

Il castello, adibito per molto tempo a carcere e ora restaurato, è sede di mostre e convegni.
Alle spalle del Castello si trova la Chiesa di San Francesco.
Nel 1519 l’illustre rapallese Giovanni della Torre dona i terreni per la costruzione di una Chiesa e di un convento dedicato a San Francesco D’Assisi, lavori ultimati nel 1558.
L’interno è costituito da 4 navate originarie divise da pilastri ottagonali bicromi. Conserva pregiate opere d’arte tra le quali un gruppo ligneo rappresentante “l’incoronazione delle spine” della scuola genovese di Antonio Maria Maragliano, il dipinto di Luciano Borzone  “San’Antonio resuscita un morto”  e “il Battesimo di Gesù” attribuito a Luca Cambiaso,  e  San Francesco sul giaciglio di rovi di G. B. Casoni.

Si prosegue la passeggiata per via Don Minzoni e  brevemente arriviamo al complesso monumentale Teatro Auditorium delle Clarisse del XVII secolo. Inizialmente era il Convento di Santa Chiara di Montefalco costruzione iniziata nel 1663.
Nel primo ventennio del 1700, nel monastero vi erano, oltre alla badessa, 29 suore capitolari, 4 suore coriste e 6 inservienti.
Varie vicissitudini portarono alla chiusura del convento nel 1866 e gli stabili furono acquistati nel 1899 dal comune di Rapallo. 
In questo contesto storico è inserito il Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio.

È il simbolo della cittadina rapallese ed è stato dichiarato monumento nazionale italiano dal Ministero dei Beni Culturali.
Dragut il pirata
rievocazione storica del 4 luglio 1549
Chiesa
San Francesco
Interno
Chiesa San Francesco
Auditorium Clarisse
Villa Porticciolo

Proseguiamo la passeggiata  verso il mare, svoltando a sinistra, verso il piccolo giardino con la fontanella delle Rane, si prosegue sino a Villa Porticciolo. Nell’antica punta del mare detta “il chiosco” venne realizzata la Villa Porticciolo  a metà del XVII secolo (sede della segreteria Generale Panathlon Club)
La Villa si affaccia sul mare da dove si può ammirare l’invidiabile SkyLine della città di Rapallo. E’ d’obbligo la foto ricordo.   Il parco della Villa Porticciolo è ricco  di alberi secolari  che  danno un riparo ai caldi raggi del sole nel periodo estivo. Si prosegue passeggiando nel parco Casale e si arriva anche alla splendida e classica Villa Tigullio che fu eretta nel XVII sec. dagli Spinola.
L’edificio nel 1884 ospitò Don Giovanni Bosco e nel 1907 vide morire il conte Costantino Nigra collaboratore di Cavour. La Villa è sede della Biblioteca Internazionale (anno di fondazione 1977), ed anche la sede del prestigioso “Museo del MERLETTO” .  La lavorazione del pizzo è rimasta tradizione del Tigullio e il Museo ricorda questo antico artigianato che ha avuto la sua massima fioritura nel XVI secolo. Sul lato mare si apre una ampia spianata dove in estate si tengono varie rappresentazioni teatrali all’aperto. La Villa Tigullio  si affaccia sul Golfo del Tigullio dove vi ammalierà uno dei panorami più belli della Liguria. La passeggiata prosegue nel parco secolare fino alla Chiesetta di San Rocco a Seglio costruita nel 1497. Da ricordare il ritiro spirituale di Antonio Maria Gianelli nel 1809, all’inizio del suo ministero sacerdotale.

Piazzetta delle rane
Villa Porticciolo
Parco Casale
Villa Tigullio
Chiesetta
San Rocco
Mappa Rapallo centro
Ringraziamo il Cap. Umberto Ricci, storico e cultore della storia civica rapallesa, per averci fornito preziose indicazioni che abbiamo utilizzato per realizzare questi itinerari.
Cap.Umberto Ricci
Pro loco Capitaneato di Rapallo

Rapallo – 2° itinerario

IL GOLFO DEL TIGULLIO E IL PARCO DI PORTOFINO