Rapallo – 2° itinerario

2° Itinerario:
Dal Lungomare al centro storico
sino a San Michele di Pagana


Chiesa di S.Stefano e Torre Civica

Partiamo dal Chiosco della Musica (1929). Sul lato esisteva il palazzo sede della Podesteria e del Capitaneato. Era la così detta “Corte”, costruita prima del XIII sec. che svolse la prima l’attività politico/giurisdionale della Podesteria e dal 1608 del Capitaneato di Rapallo. L’edificio venne demolito nel 1937. L’itinerario prosegue attraversando via Mazzini e risalendo via Magenta dove al num. 26 una porta è sormontata da un ampio architrave in ardesia riproducente in forma stilizzata mistica, la scena della “Annunciazione” con l’Angelo Gabriele. Si prosegue sino alla Chiesa di Santo Stefano che è ritenuata la prima Pieve del borgo edificata prima dell’anno mille. Sul fianco della Chiesa fu eretta la Torre Civica per suggellare l’accordo tra frazioni allora in lotta.  E’ il monumento civile più antico della città. Proseguendo visitiamo l’Oratorio dei Bianchi del XVI secolo che è ad una sola navata e dotata di piccolo campanile. E’ sede della Confraternita dei Bianchi ed al suo interno sono custoditi i Crocifissi Processuali Liguri, un organo del ‘700 racchiuso in una struttura lignea barocca, una statua lignea del Maragliano raffigurante San Sebastiano, una Madonna con bambino e Santi con attribuzione incerta (Domenico Piola o Domenico Fiasella). Sul fianco dell’Oratorio si trova l’attuale Palazzo del Comune, ex Ospedale di S.Antonio, (XV secolo). Si tratta di un antico, solido e imponente  palazzo, fra i più significativi della città. 

Portale ardesia
Chiesa S.Stefano
e Torre Civica
Organo del ‘700
Palazzo del
Comune
Piazza della Stazione

Proseguiamo  attraversando l’attigua piazza delle Nazioni, sul fondo un Antico Portale è l’ingresso del Convento Agostiniano (ex Ospedale) che fu merito del frate Gio Battista del Poggio nel 1470. Il complesso nel tempo fu composto oltre che dal convento anche da una chiesa a tre navate con un campanile ligneo. Dopo varie vicende storiche (vedi Rivoluzione Francese) ed all’allontanamento definitivo dei frati di San Agostino dal Convento nel 1810 fu trasformato in ospedale fino a pochi anni or sono.  Si prosegue per Corso Italia.
In piazza Canessa, è ubicato l’ingresso della Basilica dei Santi Gervasio e Protasio consacrata dal Papa Gelasimo II nel 1118. Le origini della chiesa risalgono alla fine del IV secolo e diverse furono le trasformazioni fino all’inizio del XVII sec. presentando una impronta romantica e gotica. La facciata marmorea in stile neoclassico è ornata da una porta bronzea opera di Arrigo Minerbi e Piero Bolis (1957). Il campanile fu iniziato nel 1753 ed abbellito nei secoli successivi. L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate e tra le numerose opere si trovano nella 2a Cappella destra un Crocefisso ligneo del ‘700, nell’ultima cappella destra il Miracolo di San Biagio di  Domenico Fiasella, nella 6a cappella sinistra L’Annunciazione del XVI secolo e nella 3a la Deposizione attribuita a Luca Cambiaso.
La nostra passeggiata prosegue verso la piazza Cavour e via Cairoli, sino all’antica Porta delle Saline (1629) la sola rimasta delle cinque che interrompevano la cinta muraria costituita in parte dagli edifici appoggiati l’uno all’altro.

Piazza delle Nazioni
ex Ospedale
Basilica dei
Santi Gervasio e Protasio
Interno Basilica
Piazza Cavour
Porta delle saline
Prelo

Poi proseguiamo verso i giardini dove sono collocati vari monumenti storici tra i quali quello ai “Caduti di tutte le guerre” (1962) opera dello scultore  Sandro Cherchi.  Attraversando il piccolo ponte sul canale si arriva al Porto Pubblico, e proseguendo  si giunge all’ingresso del Porto Carlo RIVA. Se abbiamo voglia e tempo possiamo proseguire la passeggiata percorrendo la trafficata strada costiera che porta verso Portofino, e dopo 15 minuti ci troviamo di fronte la piccola baia di San Michele di Pagana, l’unica frazione rapallese che si affaccia sul mare.

Statua di C.Colombo
Ponte sul canale
Chiesa di San Michele

San Michele di Pagana
La costa marinara è suddivisa principalmente in tre golfi :
Pomaro, Trelo o Travello e Prelo, racchiusi ognuno nel classico e tipico borgo ligure con poche case alte, strette e in riva al mare, collegati tra loro da una caratteristica stretta scogliera che, costeggiando il mare, attraversa i tre nuclei marinari.
Altre vie pedonali o carrabili permettono il raggiungimento della locale Chiesa parrocchiale di San Michele che risale al 1133 probabilmente edificata sui resti di un preesistente edificio pagano. 
La Chiesa è ad un’unica navata e conserva la tela della Crocefissione del pittore Van Dyck dipinto durante il suo soggiorno a San Michele di Pagana tra il 1621 e il 1624. 

Anton Van Dyck
Pomaro
Trelo

Nella chiesa di San Michele di Pagana è conservato un ex voto firmato da Anton Van Dyck. E’ la pala d’altare commissionata al pittore da Francesco Orero, aromatarius, cioè farmacista ma anche profumiere, allo scopo di ottenere protezione e incremento della sua attività nel campo della farmacia del suo tempo. Infatti il Crocifisso morente campeggia nel quadro, con lo sguardo ormai quasi spento rivolto però verso la figura del devoto inginocchiato e affiancato da due santi: San Francesco, suo omonimo il primo, San Bernardo, tra i protettori della repubblica di Genova, il secondo. Il quadro attestano illustri critici, fu dipinto da Van Dick nella fase finale del soggiorno a Genova in una sosta a Rapallo al suo ritorno dalla Sicilia nel 1624, poco prima di ripartire per Anversa, con lo stesso impegno artistico e geniale con cui aveva realizzato la Madonna del Rosario per l’oratorio di San Domenico a Palermo.

Mappa Rapallo centro
IL GOLFO DEL TIGULLIO E IL PARCO DI PORTOFINO

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